Gli uomini non cambiano

Sono stata anch’io bambina di mio padre innamorata
per lui sbaglio sempre e sono la sua figlia sgangherata
ho provato a conquistarlo e non ci sono mai riuscita
e ho lottato per cambiarlo ci vorrebbe un’altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell’età
quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
e ti perdi dentro a un cinema a sognare di andar via
con il primo che ti capita e che ti dice una bugia.
Gli uomini non cambiano
prima parlano d’amore poi ti lasciano da sola.
Gli uomini ti cambiano e tu piangi 1000 notti di perché.
E invece gli uomini ti uccidono
e con gli amici vanno a ridere di te.
Piansi anch’io la prima volta stretta a un angolo e sconfitta!
lui faceva e non capiva perché stavo ferma e zitta
ma ho scoperto con il tempo e diventando un po’ più dura
che se l’uomo in gruppo è più cattivo
quando è solo ha più paura.
Gli uomini non cambiano
fanno i soldi per comprarti e poi ti vendono la notte.
Gli uomini non tornano e ti danno tutto quello che non vuoi
ma perché gli uomini che nascono
sono figli delle donne ma non sono come noi.
Amore gli uomini che cambiano
sono quasi un ideale che non c’è
sono quelli innamorati come te.

Piccoli giganti

Il tempo qui non passa mai
in questo grigio di città
quando il cielo mi fa paura
si può morire di poesia
od impazzire di realtà.
Prigionieri di queste mura
dove sei principe del blu
principessa delle stelle
ti chiamavano amore e libertà
ora chiedi la mia pelle
non è un gioco da ragazzi
fare i grandi e poi crescere
senza fare passi falsi mai
e andare avanti
come piccoli giganti
fuorilegge ma sarà così
che diventeranno uomini
anche da soli!
La solitudine mi fa
a volte troppa compagnia
nel silenzio della mia stanza
dove sei quando ti vorrei
quando cresce la mia rabbia
se mi perdo non andare via
come un segno sulla sabbia.
Dove sei amico dei miei guai
quando c’è da stare male
la ferita non si è chiusa mai
e adesso bruci più del sale.
Siamo piccoli giganti
fuorilegge ma sarà così
che diventeremo uomini
anche da soli
non è un gioco da ragazzi
fare i grandi e poi crescere
senza fare passi falsi mai.

Abbiamo vinto il festival di Sanremo

Ma che onor per noi
vincer questa gara,
era già previsto un anno fa…
siamo il miglior gruppo
dell’umanità:
grandi musicisti, brani d’alta qualità;
abbiamo vinta il FESTIVAL di SANREMO
abbiamo vinto il FESTIVAL di SANREMO
abbiamo vlnto Il Festival dl Sanrè: che bravi siamo
La canzone che
avevam composto
non andava bene ci dicevan: Non c’è posto…
quella giusta poi
ce I’ha scritta un signore
che nei brani in gara trovi sempre tra gli autor;
abbiamo vinto il Festlval dl SanRemo
abbiamo vinto ll Festival di SanRemo
abbiamo vinto ll Festival dl Sanrè: che bravi siamo
E ci gasiamo, e ci vantiamo sempre di più!
Ora non suoniamo più in cantina,
non viaggiamo più in furgone,
ora siamo grandi stars:
che brodo è?
La cantan gli operai
felici sul lavoro
anche i figli a scuola la san già cantare in coro;
ora non siam più
“senza occupazione”
ci han chiamati artisti e adesso
chi ci ferma più? …
Abbiamo vinto il FESTIVAL di SANREMO
abbiamo vinto ll Festival di SanRemo
abbiamo vinto it Festival di Sanrè: che bravi siamo!
Abbiamo vinto il FESTIVAL di SANREMO
Abbiamo vinto il FESTIVAL di SANREMO
abbiamo vinto ll Festival di SanRemo
abbiamo vinto il FESTIVAL di SANREMO
abbiamo vinto il Festival di Sanrè: che bravi siamo!
E ci gasiamo, e ci vantiamo sempre di più! Si!
Abbiamo vinto il Festlval di SanRemo
abbiamo vinto il Festival.

Amica di scuola

Sara io ti ho cercata
per le vie del centro
Sara siamo cresciute
al bar degli arrivisti.
Sara ho curiosato nella tua facoltà
ma non c’eri tu
da quella strada che va su in collina
dove dicesti l’amicizia è vita
ho respirato quel profumo che ti regalai …
ora dove sei?
Appendi le tue foglie ai miei rami
vedrai che un giorno o l’altro cambierà
vedremo i sogni germogliare
sulle autostrade verso il mare.
…Sara dove vai?
Nel buio di una notte di primavera
l’acerba infiorescenza maturerà
e rideremo come bimbe
in un’aiuola senza la violenza.
Dormi alla stazione?
Dai caramba o da un cliente?
Sembri Charlot coi jeans strappati
Oh Sara, Sara chiama la tua famiglia
che non è vero che non sei la loro figlia
…Sara dove vai?
Appendi le tue foglie…

Brutta

Eri una bambina
la più stretta della scuola
eri un’ aciughina
oggi hai quindici anni
e piangi sola chiusa in bagno
per la festa del tuo
compleanno.
Tutti i tuoi amici
guardano in salotto
le altre fatte come attrici come un fagotto
nello specchio non la smetti
piangi e vedi solo i tuoi difetti.
Brutta ti guardi e ti vedi
brutta
ti perdi nella maglietta
e non vuoi uscire più.
Cresceranno i seni
chi ti prende in giro
sono dei ragazzi scemi
ma quelle risatine dietro
sembrano pugnali
piangi e ti si appannano
gli occhiali
e il rimmel si strucca
Brutta
ti guardi e ti vedi
brutta
ti senti sola e sconfitta
e non vuoi parlare più.
C’è allegria
di là in salotto
e nessuno si domanda dove sei
vanno via
ma io ti aspetto
con in mano questi fiori poterti dire
tanti auguri brutta.
Qui nel tuo diario
di nascosto leggo
il tuo dolore solitario
questo non è giusto
non lo sai che siamo amici
piangi e non ti accorgi
che mi piaci
e mi piaci tutta.
Brutta
lo vedi che non sei brutta
crescere è sempre una lotta
ma conta su di me
perché per me non sei brutta
la vita fuori ti aspetta
ti aspetta insieme a me

Che ne sai della notte

Chiamala libertà
Che a me sembra tutta una pazzia
Fate i bravi di notte
Non giocate e non prendetevi a botte
Chiamala libertà
Questa forma di democrazia
Fate i bravi bambini
Non fumate e non cercate casini
Ma io potrei provare mille emozioni
Senza bucarmi mani, piedi e polmoni
Mica sono scemo che mi voglio ammazzare
Non ci pensare
Però mi piace fare tanto rumore
Magari a volte sono un po’ trasgressore
Ma è nostra questa gioventù
Ci sei passata pure tu
Ma è colpa mia se il cielo è blu
Mamma no che ne sai della notte
Where you’re living
ma chi ne vuole di botte
Mamma no voglio ballare la notte,
Mammamà mi sento forte
non dura sempre la vita
Therès no feeling
e allora falla finita
Non c’è mai
Oh mamma quando capirai
Ti ho detto mille volte sai
Non aspettarmi in piedi stanotte
Sono grande ormai
Chiamala libertià
Oh mamma cara che tutto sa
Fate i bravi ragazzi
Non guidate come foste dei pazzi
Ama la libertà
Come dice questa gente che sa
Voi, voi degli anni ’60
Che ci avete rotto I’animna santa
Ma questa sera io mi voglio sfogare
Che me ne frega della gente che dice
Che sono un pazzo e non mi voglio sposare
Io ci so fare
Si si mi piace fare tanto l’amore
E con Francesca poi a tutte le ore
Oh mamma cara tu che sai
Oh memma tu non cambi mai
Oh mamma santa, santa mà
Mamma no che ne sai della notte
Where you’re living
ma chi ne vuole di botte
Mamma no voglio ballare la notte, sempre più forte
Mammamà
non dura sempre la vita
Therès no feeling
e allora falla finita
Non c’è mai
Oh mamma cara tu che sai
Oh mamma tu non sbagli mai
Oh mamma santa, santa mà
Mammamà
Mammamà
Chiamala llbertà
che a me sembra tutta una pazzia
Where you’re living
Chiamala come ti va
Mammamà dove stai
Chiamala Ilbertà
Oppure voglia di fuggire via, via di qua
Non c’è mai
rimani nonostante tutto
Mammamà.

Come una Turandot

La gente stava li
in abito da sera,
composta si avviò
sui palchi e giù in platea.
L’orchestra cominciò
e poi si alzò il sipario
e apparve Turandot
illuminando il buio.
E la sua voce
un canto diventò,
appassionato,
e il pubblico ascoltò
restando senza fiato.
“ll mio mistero è chiuso dentro me”
e il suo segreto un gioco diventava,
mentre cantava
“Il nome mio nessuno mai saprà”.
ll tempo si fermò
e ormai non si capiva,
se cominciava un sogno
e la realtà finiva.
“Il nome mio nessuno mai saprà”
e appassionato,
il pubblico applaudì,
quel canto disperato.
“ll mio mistero è chiuso dentro me”.
E il suo segreto un gioco diventava
mentre cantava,
“Il nome mio nessuno mai saprà”
“ll mio mistero è chiuso dentro me”
E il suo segreto un gioco diventava
mentre cantava,
“Il nome mio nessuno mai saprà”.

Con un amico vicino

Cosa c’è che non va
ti si legge negli occhi
anche io alla tua età
mi appoggiavo agli amici più vecchi
per avere qualche dritta
sugli affari di cuore
e per non uscire a pezzi da un amore.
Che ne pensi di lei,
ci vediamo ogni tanto
è una storia così
ma non è che mi sto innamorando
forse è inutile parlarne
tanto lei non c’è
e chissà dov’è…
Se non hai da fare resta un po’ con me.
Con un amico vicino si può parlare
con un amico vicino ti puoi sfogare
perché un amico vicino
di commenti non ne fa
rimane qualche domanda senza risposta
ma se un amico non parla non parla apposta
e puoi riuscire a salvarti
e a venir fuori da un gran casino
con un amico vicino
con un amico vicino.
Ho una storia anche io
ed un po’ di problemi
è che anche da grandi
si finisce col fare gli scemi.
Tu la sai la differenza tra noi due qual’è?
Tu la sai qual è
E’ che tu nascondi un po’ meglio di me.
Con un amico vicino si può parlare
con un amico vicino ti puoi sfogare
perché un amico vicino
di commenti non ne fa
rimane qualche domanda senza risposta
ma se un amico non parla non parla apposta
e puoi riuscire a salvarti
perché lui non se ne va…
Con un amico vicino ci vuole poco
perché un amico vicino ti regge il gioco
e puoi sbagliare parole
tanto lui ti capirà
perché un amico vicino non si offende
davanti agli altri lo sai che ti difende
e puoi riuscire a salvarti
e a cambiare anche un destino
con un amico vicino, con un amico vicino
con un amico vicino, con un amico…

Cosa farà Dio di me

Da un anno tue notizie non ne avevo più
Sul grano e i girasoli giugno ritornò
E di campane a festa il giorno si animò
E gente lungo i viali in preda all’euforia
E al sole
Per centomila mani zucchero e caffè
E frutta e cioccolata come chissà che
Io presi il pane bianco dalle mani sue
L’americano rise e iI cuore mi scoppiò
Al sole
Cosa farà
Cosa farà Dio di me
Mi capirai
Come faro a dirlo a te
Amore mio
Io non so ancora che farò
Io non so darmi uo perché
Ma giuro dentro di me
Non ho mai smesso di amarti
Come se fossi qui
Cosa farà Dio di me
Quel giorno in questa stanza il tempo si fermò
E mi mancò un po’ il fiato quando mi spogliò
La luce tra le imposte gli occhi mi ferì
Li chiusi tu dov’eri
io mi ritrovai ad amare
Cosa farà
Cosa farà Dio di me
Amore mio iui ha dormito eccanto a me
Poi non l’ho visto mai più
E questa vita per me
Da allora non ha più pace
Come se fossi qui
Cosa farà Dio di me.

Cosa farà Dio di me

Da un anno tue notizie non ne avevo più
Sul grano e i girasoli giugno ritornò
E di campane a festa il giorno si animò
E gente lungo i viali in preda all’euforia
E al sole
Per centomila mani zucchero e caffè
E frutta e cioccolata come chissà che
Io presi il pane bianco dalle mani sue
L’americano rise e iI cuore mi scoppiò
Al sole
Cosa farà
Cosa farà Dio di me
Mi capirai
Come faro a dirlo a te
Amore mio
Io non so ancora che farò
Io non so darmi uo perché
Ma giuro dentro di me
Non ho mai smesso di amarti
Come se fossi qui
Cosa farà Dio di me
Quel giorno in questa stanza il tempo si fermò
E mi mancò un po’ il fiato quando mi spogliò
La luce tra le imposte gli occhi mi ferì
Li chiusi tu dov’eri
io mi ritrovai ad amare
Cosa farà
Cosa farà Dio di me
Amore mio iui ha dormito eccanto a me
Poi non l’ho visto mai più
E questa vita per me
Da allora non ha più pace
Come se fossi qui
Cosa farà Dio di me.