Forever – Per sempre

Nel dolore e nella felicità
Sappi che io sono la tua metà si
Nella primavera e nell’altra età
0 di inverno chiusi nella città si
Per sempre per sempre
Per sempre noi si
Forever forever
Forever forever
Ancora noi si
Dentro questo mondo di ostilità
Volando in mezzo a un cielo di libertà
Tenendoci per mano uniti là
Davanti a un destino che arriverà
Per sempre forever
Per sempre forever
Per sempre noi per sempre noi si
Forever per sempre
Forever per sempre
Ancora noi ancora noi sì
Ancora noi si
La sincerità nella nostra casa io e te
Tutto quello che
Dimmi che cos’altro c’è
Per sempre forever
per sempre forever per sempre noi si
Per sempre per sempre
Per sempre per sempre
Per sempre noi si
Forever per sempre
Forever per sempre ancora noi ancora noi
Ancora noi si
Forever

Non ho tempo

Non ho tempo per vivere al sole
Non ho tempo per guardare l’aquilone
Non ho tempo per respirare
Non ho tempo neanche per pisciare…
Non c’è tempo per te, per me.
Non c’è tempo per l’amore e nemmeno per un té
Per cercarsi e per scegliere
Non c’è tempo per volare e nemmeno per crescere
Siamo lancette senza pubblicità.
Seguiamo il ritmo di questo mondo qua
E come è difficile dirsi
Ti amo, andiamo via, lasciamo questo mondo
E sorvoliamo per stare bene
Non hai tempo per chiedere come?
Non hai tempo per cercare le parole,
Non hai tempo per scivolare
Sulle ansie, le ossessioni e le paure
Non c’è tempo per me, per te
Non c’è tempo per un fiore e non chiedermi perché
Per guardarsi per credere
Non c’è tempo per sognare e nemmeno per crescere
Siamo lancette ad alta velocità
Teniamo il ritmo ma senza libertà e come è difficile dirti
Ti amo, andiamo via, lasciamo questo mondo,
Incontriamoci restiamo insieme
Che il tempo è denaro e il denaro è il nostro tempo
Che il tempo non cambia finché non cambia il tempo
E tutto ciò che vorrei veramente sei tu
Che il tempo è la storia, la storia di un momento
E per questo ti chiedo di ascoltarmi almeno adesso
Io tutto ciò che vorrei veramente sei tu
Non ho tempo per vivere al sole
Non ho tempo per guardare l’aquilone
Non c’è tempo per costruire
Non c’è tempo neanche per restare…

Guardami

Che cosa vuoi da me che lui non ti sa dare?
Che cosa vuoi da me che non si può comprare?
Che cosa cerchi te a parte «quell’amore»?!
Da cosa tenti di fuggire?
Guardami, quel sole non c’è più
Non può tornare
Guardati, tu non ci credi più
E non è uguale
Lasciati andare allora qui
Non sarà amore… ma
Credimi, è forte, anche di più
E non parlare…
Tu adesso qui con me, non è proprio normale
0 forse invece si, se viene naturale
Non chiedere perché, se si potrà rifare
Ma se ne hai voglia puoi restare…
Guarda lì, c’è un sole ancora su
È un buon calore
Guarda che se non ci credi più
Non può far male
Lasciati andare allora qui
Non sarà amore… ma
Credimi, è forte anche di più
E vale anche di più!!!
E guardami, quel sole è ancora su
È un buon calore
Guarda che se non ci credi tu
Non può far male
Lasciati andare allora qui
Non sarà amore… ma
Sai vale anche di più
È forte anche di più.

Non piangere

Sai
É così facile
Sentirsi soli nella pioggia
Ti vedo ridete
In una fotografia
Che prende vita e poi Ti parla ancora di noi
Addormentandoci
L’uno nei sogni dell’altro
Qui a rincorrerci
Ma se il mondo continua ad invecchiare
Io e te siamo sempre più piccoli
Non piangere
Se la notte non dura come vorresti
Non piangere
Se non c’è un cielo più grande dove guardare
Sai
II tempo passa sai
E ci cambia come il vento
É la paura di
Di ciò che sarà domani
Ma non pensarci tu
Fai finta che non esista
E cosi fragile
la tua vertigine di vetro
Tu la rincorri e
Mentre il mondo continua ad invecchiare
lo e te siamo sempre più piccoli
Non piangete
Se la notte non dura come vorresti
Non piangere
Se non c’è un cielo più grande dove guardare
Non piangere
Se di notte non senti una mane vicina
Non piangere
Se di notte non senti una mano vicina
0 un respiro più caldo del tuo
Finché dormi ritorno da te.

Il senso della vita

Come una cosa felice che cada
E silenziosa come la neve
Dal cielo immenso a una piccola strada
Non si è trattato di un viaggio breve
All’improvviso sono caduta
Aprendo gli occhi a mia insaputa
C’era nell’aria l’eco di un canto
Nessun giudizio nessun rimpianto
Come una cosa felice che cada
Senza per questo sentirsi offesa
E senza chiedersi mai dove vada
O dove porti la sua discesa
Senza un motivo sono caduta
Goccia su goccia precipitata
Ed arrivata in fondo al mare
Ho cominciato cosi a scavare
Fino ad avere la testa vuota
II cuore gonfio e l’anima ignota
Fino a sentire Sotto le dita
Il senso della vita
il senso della vita
il senso della vita
Come una cosa felice che cada
Un filo d’erba da un’altalena
Che ricoperta da quella rugiada
Sembra che scriva un suo poema
Solo una frase due righe appena
Ma il suo mistero già m’incatena
Nella natura non c’è progresso
il tempo passa ma è sempre adesso
Adesso sento per tutto il mondo
La gratitudine e un bene profondo
Adesso sento Sotto le dita
Il senso della vita
il senso della vita
il senso della vita
Stupendamente come si sente
Il pianto acuto di un neonato
Che ci sveglia la notte
Anzi ci ha già svegliato
Ci ha già svegliato
Ci ha già svegliato
Il senso della vita.

Oltre il giardino

…E pensare di poter cambiar mestiere
Sono ancora forte potrei fare il giardiniere
Mentre tu mi stai guardando c’è una lacrima che scende e fa rumore
Ed io non so che cosa fare
Ma, mi devo reinventare.
L’ho già fatto un tempo, e posso farlo ancora
Lavorare all’aria aperta mi rincuora
Farò in modo che i colori e quel profumo, siano la mia vita nuova
Ma tu non dici una parola.
L’hai capito o no, mi hanno mandato a casa.
Senza dirmi una parola, né una scusa
Dimmi adesso cosa faccio a 50 anni,
Dovrei dare quel che resta del mio culo.
Per campare!
Dunque vedi che bisogna andare via
Ce lo chiede questa nuova economia
Come questi figli, adesso, che ci chiedono
Perché non si può fare, perché non posso andare.
Perché non so spiegare…
Proverò cosi a cambiare la mia vita
Perché tutto intorno cambia, ed è fatica, riconoscere i bisogni,
Quelli veri, dai fasulli che sono tanti: e sono cosi prepotenti
Ma mi vedi adesso in mezzo a questi fiori
Ho ricominciato a vivere a colori
Ma i più belli, forse, ce li ho dentro al cuore e
Te li posso raccontare e condiverli con te
A me piace più di prima la mia vita,
Perché ridimensionata, si è pulita
Come questa pianta e questi fiori nuovi
Che profumano la sera, e che danno un senso nuovo.
Danno un senso che non c’era …
E pensare di poter cambiare mestiere
Sono ancora forte potrei fare il giardiniere!

Il terzo fuochista

Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Pieno di brillanti è il mare
Dove all’orizzonte non s’arriva mai
Ricco di profumi il fango sulle ortiche
Al sole che tramonterà
Gira volta gira volta volta gira vola
Volta gira gira volta gira volta vola
Zucchero limone e neve
Presa sopra i tetti di tanti anni fa
Notte dopo notte mamma ancora canteri
Il giorno che sei nata tu
Per me nacque un amore
Mille e mille stelle
Si cambia ron di colore
Gira volta vola all’infinito
Questa nenia si ripeterà
Con le note di una fisarmonica
La festa ancora arriverà
Passa il santo passa il santo
Guarda quant’è bello
Cantano le donne in coro
Guarda quant’è bello
Strusciano sottane
Mentre cola sangue e cera dalla santità
Fumano i camini, pesce fritto e baccalà
C’era una bambina On le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell’azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Bancarelle gostre giochi luci orchestre tenotini zum pa pa
Noccioline torroncini lecca lecca palloncini zum pa pa
E zum para para zum para para zum pa pa
E Zum paraparapa zum paraparapa zum pa pa
Brillantina dopobarba sigarette trombe fiati e putipù
Orecchini collanine meste in piega e molto di più
C’era una bambina
Con le sue scarpine blu
Vestitino a fiori
Ed i suoi occhi a guardar su
Un colpo scuro e il fumo nell’azzurro se ne va
Ruotava la bambina
Con le sue scarpine blu
Gira gira volta
Braccia aperte e naso in su
E la banda andava piano piano a cominciar
Note stonate Un via vai di ingenuità
La gente profumava Di sudore e dignità
Il terzo fuochista
L’artista quotato dì più
Sparò i suoi colori nel cielo
E nel silenzio vennero giù
Oro turchese amaranto Corallo smeraldo caffè
La bimba in quel cielo d’oriente
Vide la vita e l’amore che c’è
un due tre
Tre colpi a finire e la notte tornò
Da allora rimase a sognare
E i colori per sempre con sé si portò.

Peccati di gola

In amore è naturale
liberare l’animale
quasi chiuso dentro te
come api sopra un liori1
fan miele, far l’amore
Dimmi tu che male c’è
Una donna sul cuscino
Come panna sul budino
Ti condanna ad un destino
Di golosità
Ogni riccio è seduzione
Un capriccio mascalzone
Un pasticcio d’emozione
Che ti sazierà
Libera la niente poi prendi il via
Sfodera un ventaglio di fantasia
libera l’amante che hai sotto la pelle
Prendi appuntamento con tutte le stelle
Spazzola i capelli dai pensieri più cattivi, brutti e seri
Frizzola la lingua in bocca, che acquolina ho
Ruzzola di gioia sui sentieri dei problemi giornalieri
spizzica le labbra e non potrai più dire no
E alza la sottana
Socchiudi la persiana
Poi guarda che ruffiana
La femminilità
E dammela la mela
Sai quanto mi fa gola
Se te la mangi sola
Che gusto ci sarà?
In amore è naturale
Catturare l’animale
Quasi arreso dentro me
Come alici sotto il mare
Sa di sale far l’amore
Dimmi tu che male c’è
Scordati la gente, la frenesia
Togliti il guinzaglio l’ipocrisia
Tuffati in un mondo di morbida pelle
Mettiti al volante di un carro di stelle
Spezza la catena del pudore poi scatena i desideri
Frizzola la lingua in bocca, che acquolina ho
Sfizia la mia schiena col calore delle mani e dei sederi
Vizia la mìa voglia: che peccato dire no
E alza la sottana
Socchiudi la persiana
Ma guarda che ruffiana
La femminilità
E dammela la mela
Sai quanto mi fa gola
Se te la mangi sola
Che gusto ci sarà?
E alza la sottana
E apri la persiana
Che figlia di puttana
La femminilità
E mordila la mela
Golosa nella gola
Succosa ti consola
Che gusto che mi dà
Dammene pietà
Dammela la mela, la morderò
Dammene pietà
Te la rendo, non te la perderò
Dammene pietà
Dammela, lo sai, non la mangerò
Dammene pietà
Non pretendo tutta, ma almeno un po’.

In Italia si sta male (si sta bene anziché no)

In Italia ci sta il mare
Per nuotare e per pescare
Con le spiagge tutte bianche
Gli ombrelloni stesi al sole
In Italia si sta be-ne
In Italia ci sta il sole
Per asciugarsi quando piove
Con la frutta di stagione
Con le pesche e le albicocche
Da mangiare quando hai fame
Ma guarda un po’
Che fortuna stare qua
In mezzo a tanta civiltà
Guarda tu
Che fortuna stare qua
Stare ancora qua
In Italia c’è l’amore
Da quando nasce a quando muore
Se sei brutto o se sei bello
Se sei brutto o se sei bello
Se sei ricco oppure no
In Italia c’è l’amore
Da quando nasce a quando muore
Se sei brutto o se sei bello
Se sei ricco oppure no
In Italia non si può
Ma guarda un po’
Che fortuna stare qua
In mezzo a tanta civiltà
Guarda tu
Che fortuna stare qua
Stare sempre qua
In Italia si sta male
Si sta bene si sta male
In Italia si sta male
Si sta meglio si sta peggio
Si sta bene anziché no
In Italia c’è l’amore
Da quando nasce a quando muore
Se sei brutto o se sei bello
Se sei quasi sempre quello
Se sei ricco oppure no
In Italia si sta male
Si sta bene si sta male
Si sta male si sta bene
Si sta meglio si sta peggio
Si sta bene anziché no
In Italia ci sta il sole
Per asciugarsi quando piove
Con le spiagge tutte bianche
Gli ombrelloni stesi al sole
In Italia si sta bene
In Italia si sta male
Si sta bene si sta male
In Italia si sta male
Si sta bene si sta peggio
Qua si sta come si sta
In Italia c’è l’amore
Da quando nasce a quando muore
Se sei brutto o se sei bello
Se sei ricco oppure no
Se sei basso non lo so
Se sei brutto o se sei bello
Se sei ricco oppure no
Qui ci sto e non ci sto
Se sei brutto o se sei bello
Se sei ricco oppure no
In Italia non ci sto
Ma poi torno però…
Ogni tanto.

Pensa

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie… massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commententare in pace ogni pallottola nell’aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un’istituzione organizzata
cosa nostra… cosa vostra… cos’è vostro?
è nostra… la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano…
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse [tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no… non è solo un’illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.