Cirillino ci

Il gran cirillo che fu il cirillo di noi cirilli
s’è sviluppato, s’è fidanzato, s’è poi sposato
ed ora è padre di un bel bambino ch’è tutto strilli
cirillino ci, cirillino ci.
Una mattina il bimbo cadde dal seggiolone
un ricciolino spuntò pian piano dal suo testone
prima lui strillò, dopo protestò,
e la sua protesta ben trenta notti durò.
Cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con quel ricciolino sei così carino ma impazzir mi fai notte e dì
cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con la tua mammina, col tuo paparino non si fa così.
Dimmi come stai, dimmi che cos’hai, dimmi cosa vuoi
vuoi la caramella, no, vuoi la balia bella, si,
mi vuoi fare bao, mi vuoi fare ciao, vuoi il biberon
vuoi pigliare moglie, cosa vuoi ancor
cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con quel ricciolino sei così carino cirillino ci
Si ricercò e si consultò nonno Cirillone
e Cirillone chiamò un dottore, un gran dottore,
che in base al vecchio decreto legge di Cicerone
per cirillo ci sentenziò così
Bisogna farlo cadere ancora dal seggiolone
perché rientri quel ricciolino nel suo testone
la sentenza un dì poscia si eseguì
mentre il paparino cantava al bimbo così
Cirillini ci cirillin.
Tombola di qua, tombola di là, cirillino ci
senza operazione oggi sta benone
vitamina D, vitamina C, lui non sa cos’è
e sul seggiolone lui si sente un re
Cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin
con un sorrisino bacio ogni bambino, cirillino ci.