Domandatelo

“Ombre” nell’ombra di mezzanotte.
“Luci” ovattate di sigarette,
che andate e venite,
non vedete che il posto è già mio?
Che c’è un cuore che prima di voi,
quaggiù si è perduto?
Domandatelo a questa povera canzone
da quante notti c’incontriamo
nel buio
più buio
di questa via.
Domandatelo a questa inutile illusione
da quante notti ci diciamo:
S’affaccia!? S’affaccia!
ed è bugia.
e zitto, o cuore,
non far sapere
che qualche notte
più solo e afflitto
potrai morir.
Domandatelo a questa lacrima d’amore
da quante notti sospiriamo:
Coraggio,
coraggio
e andiamo via.
Se in questi versi manca una mamma
che chiede al figlio: “Figlio mio, dimmi,
ma lei ti vuol bene?”
e si sente rispondere: “E’ bella!”
solamente, che è bella e più nulla,
ed a voi parrà strano,
domandatelo,
Domandatelo a questa spina
qui nel cuore.