La casa dell’imperatore

Seguo il sentiero di foglie secche
Lo seguo un po’
Dopo si arriva in uno stanzone
Noi siamo qui
E non so chi sono quando mi sveglio che è giorno da un po’
Vengo da lontano, dammi la mano che io te la do
Qui c’era la casa dell’imperatore
Ora lo so
Ci piscia un cane randagio e noi
E noi, chiusi in un angolo piccolo e stretto noi
Signore salvaci
E poi di giorno noi, e noi
Come in un esodo
Lungo i semafori
Signore salvaci
Dentro al finestrino
Fammi un sorriso che sorriderò
Vengo da lontano dammi la mano che io te la do
Noi, e noi, corri che quelli non tirano botte, no
Quelli ci ammazzano, e corri forte e noi
E noi, come si dice nella tua lingua
Come si dice Dio
Dio della vita, dacci la forza di starcene qui
Dio della salita, questo è l’inferno, lo vedi anche tu
E noi, e noi, chiusi in un angolo piccolo e stretto
Signore salvaci
E poi di giorno noi, e noi
Come in un esodo
Lungo i semafori
Signore salvaci
Io non so chi sono, quando mi sveglio che è giorno da un po’
Vengo da lontano, dammi la mano che io te la do.