L’italiano

Vent’anni all’estero minatore
Oppure in galleria come editore
Scudetti mezzo buon meridionale
Se ammazzo in Africa son coloniale
Se ammazzo in Austria son patriota
Canto da sempre e non conosco nota
Piaccio alle nordiche specie svedesi
Cambio governo quasi ogni sei mesi
Sono cattolico per adozione
E l’hobby invece è la rivoluzione
Mio figlio un giorno sarà calciatore
Per il momento è in terza dalle suore
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano
Son stato il solo a perdere la mano
Sia col tedesco che l’americano
Ma se mi chiedi chi fu Garibaldi
Uno che nacque presto e morì tardi
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano
Siam tutti preti navigatori
Figli di ‘gnotta e grandi cantautori
Mamma è una santa le altre da bordello
Se perde il Napoli faccio un macello
Se trovo un portafogli,perché è vecchio
Tv a colori
E pane dentro al secchio
Siam diplomatici laici estremisti
Furbetti asmatici e poi femministi
Di calcio tecnici d’amor maestri
Figli di parroci in gite campestri
Pei cruciverba siamo i pensatori
Quattro infermieri e centosei dottori
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano
Son stato il solo a perdere la mano
Anzi il pallone con il coreano
Son stato il solo a vincere la guerra
Sia con la Svizzera che l’inghilterra
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano
Da vivo sono un po’ menefreghista
Da morto invece son nazionalista
Specie se in veste poi da deputato
Da giornalista e a volte pensionato
Ma la domenica problemi grossi
Segna Giordano o segna Paolo Rossi?
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano
Son stato il primo a perdere la mano
Sia col tedesco che l’americano
Confesso è vero ma non è finita
Prossima vittima è l’europa unita
Ma cosa guardi?
Cosa c’è di strano?
Chi sono dici?
Beh son l’italiano.