Musetto

La più bella sei tu,
il tuo nome è Lilì,
spettinata così
tu mi piaci di più.
Oh! No!
Cara,
non cambiare anche tu!
Dolce,
non tagliarti i capelli
non truccarti di più,
amore.
Ma tu,
bella,
hai deciso così,
mia,
di vestirti di rossi
di chiamarti Gigì.
Vivi così
tra boutiques e caffè
mangi roast-beef
bevi solo frappè.
Ma perché?
Oh! No!
Cara,
resta sempre così,
bella,
col musetto pulito,
col tuo nome Lilì.
La più bella sei tu.
spettinata così.
buonanotte, Lilì!

Nota per nota

Volto non hai, amore!
Nome non hai per me.
Sei nata nella mia fantasia,
perciò sei mia, soltanto mia!
Volto, non hai, amore!
sei l’illusione che mi fai cantar.
Nota per nota
la voce mia
prende la via che porta da te.
Frase per frase
vivo l’incanto
d’esserti accanto, d’averti per me!
Ogni nota ti sfiora,
o dolcissimo amor!
ogni frase t’implora
dal profondo del cuor!
Giorno per giorno
sulla tastiera
scrivo le cose più belle per te!
Notte per notte
passi leggera
e m’accarezzi, mi parli di te.
La tua voce è la vita!
Tutto tutto sei per me;
sei l’anima che canta in me,
nota per nota!
Parlo di te col cielo
parlo di te col mar!
Con l’onda sonnacchiosa senza posa,
con ogni cosa in questa casa!
Parlo di te, amore,
perché il mio mondo sei soltanto tu!
Volto non hai, amore:
sei l’illusione che mi fai cantar!

Albero caduto

Il vento sibila squallido e gelido
sembra comprendere l’ansia che è in me
dalla finestra della casa vuota
non ho trovato più nemmeno te.
Vecchio albero caduto davanti a casa mia
io penso a te con tanta nostalgia
e batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.
Vecchio albero caduto ti sei portato via
un po’ di me, dell’esistenza mia
e batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.
Più non potrai guardare il cielo
più non ti sfiorirà
la carezza del vento, i dorati tramonti,
le bugie degli amanti, raccontate a te
vecchio albero caduto.
E batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.

Parole e musica

Un disco suona musica dolcissima.
Noi siamo dentro un cerchio d’ina lampada.
Mi guardi con i tuoi grandi occhi limpidi.
Io guardo le tue labbra che mi parlano
e sento un’onda di felicità.
Al suon della tua voce un poco languida,
nella penombra, tra parole e musica,
io m’abbandono, come in una favola,
a ciò che dici tu,
Parole,
parole tu dici a me,
Parole
che ascolto avvinto a te
mentre ci avvolge, questa sera,
dolce una musica leggera,
Son vere?
Son false? io non lo so!
Nel cuore sempre le porterò.
E nei miei sogni le tue parole canterò
Son musica per me.

Amami se vuoi

Mi piace tanto accarezzarti, sugli occhi timidi baciarti
Ma non mi sento di giurarti, se tu mi chiedi eterno amor
Abbandoniamoci al destino, soltanto lui non sa ingannar
E se rimango a te vicino non lusingarti, ma non disperar, no.
Amami se vuoi, tienimi se puoi
Io sono l’amor che svanisce
Ma dei baci miei non fidarti mai
Io son l’amor che ferisce
E quando fra le braccia mi stringi dolcemente
Ancor più dolcemente ti dirò
Amami se vuoi, tienimi se puoi
Perché io sono così
E se rimango a te vicino non lusingarti, ma non disperar, no.
Amami se vuoi, tienimi se puoi
Io sono l’amor che svanisce
Ma dei baci miei non fidarti mai
Io son l’amor che ferisce
E quando fra le braccia mi stringi dolcemente
Ancor più dolcemente ti dirò
Amami se vuoi, tienimi se puoi
Perché io sono così.

Qualcosa è rimasto

Si, l’ho vista uscir;
non ti vedrò mai più ritornar.
Alle spalle chiudesti la porta
per non salutar.
Hai portato tutto con te,
le illusioni e i sogni d’amor,
ma per me qualche cosa c’è ancor.
E’ rimasto qualcosa di te,
qualche cosa che ancor vive in me.
Pure se oggi non ci sei più,
la dolcezza che avevi tu
m’accarezza ancor, come allor!
E’ rimasto qualcosa di te,
ricordare mi fa più chi non c’è.
Il sospiro di una canzon
che parole più non avrà
e soltanto il mio cuor canterà!
E’ rimasto qualcosa di te!

Anima gemella

Dove sei, non lo so,
certo un dì t’incontrerò,
Facevo la serenata a chi non vedo,
faccio la serenata a chi non sento.
Ad un amore che non ho incontrato
ma che mi dice il cuore, incontrerò!
O anima gemella,
o anima sorella,
dove sei?
Dove sei?
Dove sei?
Se l’aria ha la tua luce,
il vento la tua voce,
dove sei?
Dove sei?
dove sei?
Tu vivi in qualche angolo di mondo
ma invano il cuore mio ti va cercando!
L’amore si raggiunge ma soffrendo.
La gioia si conquista ma aspettando.
O anima gemella,
o anima sorella,
vieni a me.
vieni a me.
vieni a me.
Che il sole non si spenga,
la notte mai non venga.
Prima che io veda te,
prima che io baci te,
amore mio!
Già m’appariva in sogno mi son svegliato!
E l’ho invocata tanto non è tornata.
Ma la speranza, no! Non è svanita
e nella vita, un giorno, la vedrò!
Dove sei, non so,
certo un dì t’incontrerò.

Sogni d’or

Per ogni che nel suo lettin
sogna le Fate d’or,
c’è una mammina che veglia vicin
con infinito amor!
Mamma tu sei.
Mamma sarai.
sempre così canterai:
Sogni d’or
mio piccin
nel tuo piccolo lettin!
Sogno d’or.
Sogni d’or.
Nel sognar
troverai
tante cose che non hai!
Sogni d’or.
sogni d’or.
Mentre dormi, il buon Signore pregherò
che vegli su di te.
Della mia vita, la vita sei tu
di più di più!
Pian pian
crescerai
e un giorno te ne andrai!
Sogni d’or.
sogni d’or…
Sola, allor,
resterò
me per te più ancor vivrò!
Sogni d’or.
sogni d’or.
Cambiano un cuore, le gioie ed i dolor
ma lui non cambierà,
è il “cuor di Mamma” che tutto sa dar
e nulla chiederà!
Vecchia tu sei.
bianca sarai.
ma, come un dì, canterai.

Aprite le finestre

La prima rosa rossa è già sbocciata
e nascon timide le viole mammole.
Ormai, la prima rondine e tornata
nel cielo limpido comincia a volteggiar.
II tempo bello viene ad annunciar.
Aprite le finestre al nuovo sole,
è primavera, è primavera.
lasciate entrare un poco d’aria pura
con il profumo dei giardini e i prati in fior.
Aprite le finestre ai nuovi sogni,
bambine belle, innamorate.
E forse il più bel sogno che sognate,
sarà domani la felicità!
Nel cielo, fra le nuvole d’argento,
la luna ha già fissato appuntamento.
Aprite le finestre al nuovo sole
è primavera festa dell’amor.
Aprite le finestre al nuovo sol!
Sul davanzale un piccolo usignolo,
dall’ali tenere, le piume morbide.
Ha già spiccato il timido suo volo
e contro i vetri ha cominciato a picchiettar.
Il suo più bel messaggio vuol portar.
E’ primavera, è primavera!
Aprite le finestre ai nuovi sogni,
alle speranze, all’illusione.
Lasciate entrare I’ultima canzone
che dolcemente scenderà nel cuor.
Nel cielo, fra le nuvole d’argento,
la luna ha già fissato appuntamento
Aprite le finestre al nuovo sole
è primavera festa dell’amor.
Aprite le finestre al primo amor!

Due teste sul cuscino

A tarda notte un sogno m’ha svegliato:
ero solo e sperduto
per strade sconosciute.
e l’angoscia m’ha fatto risvegliar.
Ho acceso il lume allora e v’ho guardato:
vi ho parlato e baciato.
ancora non mi stanco di guardar.
Due teste sul cuscino:
il mio bambino e tu,
addormentati insieme accanto a me.
Io chiedo al mio destino
di non lasciarvi più,
di stare sempre uniti tutti e tre.
Ma se la vita
ci dovesse separare,
questa immagine d’amor
non potrò dimenticare.
E’ nel mio cuor!
Due teste sul cuscino,
il mio bambino e tu.
Il quadro di un amore che non muor.
E’ questo il solo e vero
grande amor!