Pelle di luna

Sono arrivati gli zingari
dall’Asia mediterranea,
hanno portato una bella gitana,
“Pelle di luna” mi accenderà.
Si fermeranno in piazza Trinità,
ci leggeranno la mano
e ci daranno trent’anni di più,
ci sentiremo tutti su.
Regaleranno tappeti persiani,
viva gli zingari mediterranei,
faranno uno spettacolo al giorno
e danzeranno per la pioggia.
A piedi nudi sotto la tenda,
sopra le note di un violino
sta ballando la gitana.
Ehi, gitana!
Gitana balla, balla ancora,
sopra questo cuore stacci un’ora,
gitana balla, balla ancora,
dimmi se domani sei la sposa.
Gitana con la faccia scura
tu con me ti sentirai sicura,
gitana con la gonna fiori
sotto questo cielo mio non voli.