Tu sei del mio paese

E’ sempre uguale questa vita di città:
non sembra festa la domenica!
Girando per le strade
la gente non ti vede
e tu ti accorgi che non sei di qua…
Ma giunse la tua voce all’improvviso
e d’esser quasi a casa mi sembrò.
Tu sei del mio paese
e parli con me:
con quel parlar cortese
tutto ciò che amai vedo in te.
Mi par di ritrovare
un po’ di gioventù,
quell’aria familiare,
l’intimo calor di laggiù.
Nell’aria chiara sento rintoccar
campane al sol
e il canto lieto desta nel mio cuor
la voce che dice: ritorna!
Tu sei del mio paese
e solo a te dirò:
rimpiango troppe cose,
certamente un dì tornerò.
Un verde prato, un ruscelletto, tanti fior
e quattro case in mezzo agli alberi:
ricordo la piazzetta,
la gente senza fretta
che sempre ti saluta nel passar:
E quando è l’ora dell’Avemaria
più forte è il desiderio di tornar.
tu sei del mio paese