La ballata del pedone

Veniva giù da corso Tricolore
e a casa già sognava di tornare.
Si ritrovò su un senso rotatorio,
nel mezzo di un rondò.
Provò a passare.
Le strade in terra gli davano ragione,
ma con quel traffico convulso, esasperato,
tra gli autobus, taxi, moto-furgoni,
non si vedeva più
neanche il selciato.
Pedone solo, si sa, non conta niente,
nessun lo fa passar, né vuole farlo.
Pianse e gridò, ma sempre inutilmente:
non uno che si fermò per favorirlo!
La notte giunse nera, fredda e triste.
Mise la giacca in terra per guanciale:
dormì e sognò che il traffico finisse
la l’alba lo trovò
bloccato al sole.
Pedone solo, si sa, non conta niente,
nessuno lo fa passar, ne vuole farlo.
Pianse e gridò, ma sempre inutilmente:
non uno che frenò per favorirlo.
E tante notti e giorni dopo quello
visse mangiando l’erba tra il selciato
bevve la pioggia raccolta ne cappello,
era sconvolto, si,
e un po’ invecchiato.
Morì così il 13 agosto,
lasciò moglie e i figli senza niente.
Due giorni dopo veniva Ferragosto…
ed il traffico svanì,
ma inutilmente.

Le voci

La la la la la
la la la la la
la la la la la
la la la
fermala, pregala
fa che torni da me.
Voce del silenzio
che cammini tra le cose
cercala, chiamala
forse ti sentirà.
Voce dei ricordi
che ritorni dal passato
diglielo, giuralo
forse a te crederà.
Perché ogni cosa
mi parla di lei
di lei che non vede le mie lacrime.
Voce dell’amore
che cammini tra le stelle
pregala, fermala
fa che torni da me.
Di lei che non vede le mie lacrime.
Voce dell’amore
che cammini tra le stelle
pregala, fermala
fa che torni da me
la la la la la
la la la la la
fa che torni da me.

Non costa niente

Non badare se tardiamo
non c’è nulla d’importante che ti attende
è l’indifferenza sorridente
di chi non ha niente tranne il dono dell’età
con gli assegni rilasciati
dalla banca inesauribile dei sogni
tutto ciò che vedo attorno a me
posso comperare per offrirlo solo a te.
Non costa niente la libertà
d’improvvisare ciò che non si ha
e improvvisando regalo a te
le mille cose che desideri da me,
arabeschi luminosi
e girandole color arcobaleno
con una carezza raccoglierò
ed illuminare il tuo sorriso potrò.
Non badare se tardiamo
non c’è nulla d’importante che ci attende
mentre tu sorridi vicino a me
io ti do la mano e mi allontano con te.
La la la la la la la la la
la la la la la la la la la
la la la la la la la la la
la la la la la la la la la
la la la la la la la la la.

Non sapevo

La la la la la la la la
la la la la la la la la.
Non sapevo
che la parola fine fosse tanto triste
non sapevo
che la parola sempre fosse tanto breve
non sapevo
che la parola mai fosse tanto lunga
m’illudevo che la vita fosse solo verità.
Non sapevo
che cosa fosse bene cosa fosse il male
io non sapevo nulla
oggi ho imparato tutto
oggi ho perduto te.
Io non sapevo nulla
oggi ho imparato tutto
oggi ho perduto te.
La la la la la la la la
la la la la la la la la
la la la la la la la la
la la la la la la la la.

Occhi neri e cielo blu

Sotto la luce del cielo
mentre passeggi con me
come son belli i tuoi occhi
quando mi guardi così.
Occhi neri e cielo blu
mille stelle e un mandolino
cantando va
cantando va.
Questa notte se vuoi tu
può durare all’infinito
se mi dirai
un dolce sì.
Dopo un attimo così
non puoi chiedere di più
mandolino per favor
questa notte non tacere.
Occhi neri e cielo blu
per qualcuno che si ama
cantando vai
felicità.

Oggi non ho tempo

Tre gocce, due gocce, una goccia.
la pioggia è finita.
Un fiore, due fiori, tre fiori.
l’aprile è tornato!
Un po’ di caffelatte,
un nodo alla cravatta
e corro per le strade, di tutta la città.
Oggi non ho tempo per andare a lavorare,
è una giornata meravigliosa!
E’ primavera! Mi sento in cielo!
In ogni strada splende il sole!
Oggi non c’è niente che mi tenga chiuso in casa,
ho tanta voglia, di dare baci!
E’ primavera! Io cerco il sole!
E con il sole cerco te!
Oh ma come sono contento,
voglio bene a tutti quanti!
Anche a te a te a te.
a tutti,
io voglio bene al mondo intero!
Oggi non ho tempo per andare a lavorare,
è una giornata meravigliosa!
E’ una giornata da innamorati,
innamorati come me!
Innamorati come me!

Perché, perché?

Ma perché, perché
penso sempre a te
e se sogno, sogno solo te.
Immaginando.
immaginando
di poter baciarti
stretto, stretto in braccio a me.
Ma chissà, chissà
cosa mai sarà.
Che cos’hai che un altro non avrà?
Mi son trovata
innamorata
all’improvviso accanto a te.
Ne conosco centomila
ma mi piaci tu,
a con te
ci sto bene veramente:
tu sei differente.
Ma perché, perché
penso sempre a te?
Ma cos’è che sento dentro me?
Amore, amore,
ti voglio bene:
sai che son sincera,
t’amo davvero.
Ma perché, ma perché perché!

Perdonarsi in due

Tu mi guardi e sorridi;
io ti tendo le mani.
Ci sentiamo timidi
come la prima volta
che abbiamo parlato d’amor.
Perdonarsi in due
è come amarsi un’altra volta;
in fondo al cuor si ascolta
una musica dolce cantar.
Perdonarsi in due
è come dirsi ancora: ” T’amo”
prendendoci per mano
nel sogno che sembra tornar.
Nulla mi dirai,
nulla chiederò,
il silenzio vale
tutte le parole d’amor.
Perdonarsi in due
è come amarsi un’altra volta,
ma ancor più dolce sembra l’amor.
Dillo anche tu, è bello
perdonarsi in due.

Quando ci si vuol bene (come noi)

Quando ci si vuol bene come noi
nessuna frase al mondo sembrerà
avere la forza di questa parola
amore, amore…
Quando ci si vuol bene come noi
la lontananza non importa più
ci uniscono i tuoi sogni con i miei
quando ci si vuol bene come noi.
Quando ci si vuol bene come noi
oltre i confini dell’eternità
il desiderio non tramonta mai
quando ci si vuol bene come noi.
Quando ci si vuol bene come noi
l’io non esiste e non esiste il tu
perché si annulla nell’eterno noi
quando ci si vuol bene come noi.
Quando ci si vuol bene come noi
nessuna frase al mondo sembrerà
avere la forza di queste parole
ti amo, ti amo, ti amo, ti amo…

Ricorda

Ricorda amore mio, ricorda…
Se tu fra i sorrisi della gente
cercherai un sorriso per te solo
cercherai fra le mani un’altra mano
ricorda io ti amo.
E se più nessuno ti risponde
e ti sei perduto nel silenzio
griderò per il quanto sia lontano
ricorda io ti amo
E adesso va, io ti seguirò
con gli occhi, fino a quando
il mio pianto ti vestirà d’argento
Ma se quando scenderà la sera
sentirai le parole che volevi
ed avrai chi ti prende per la mano
dimentica amore mio
dimentica che ti amo
E adesso va, io ti seguirò
con gli occhi, fino a quando
il mio pianto ti vestirà d’argento
Ma se quando scenderà la sera
sentirai le parole che volevi
ed avrai chi ti prende per la mano
dimentica amore mio
dimentica che ti amo.